Il Giardino di Daniel Spoerri è un parco artistico situato nel comune di Seggiano, in provincia di Grosseto.
Il parco-giardino si estende su di una proprietà di circa 16 ettari tra il borgo di Seggiano e la frazione di Pescina, sul monte Amiata, in una località indicata geograficamente con il nome di Paradiso. Al suo interno sono esposte 115 opere di quasi 60 artisti diversi provenienti da tutto il mondo, invitati negli anni dallo stesso Spoerri.
Storia
Il parco è stato ideato dall'artista Daniel Spoerri il quale, dopo aver vissuto a Parigi, Düsseldorf, Simi, e molti altri luoghi, arrivò negli anni novanta in Toscana, prima a Arcidosso e poi a Seggiano, nel 1992, dando vita in quest'ultimo luogo, presso la sua abitazione-laboratorio, all'idea di un parco-museo di sculture ed installazioni, aperto nel 1997.
Nei successivi anni Spoerri decide di aprire il progetto ad altri artisti, suoi amici o collaboratori di lungo tempo, come Eva Aeppli, Jean Tinguely, Arman: con la pluralità di espressioni si mantiene quindi allo stesso tempo il carattere personale del luogo, che verrà definito come ''diario di poesie'' di Daniel, a cui persone a lui vicine sono invitate a contribuire. La lunga lista di opere continua tutt'ora ad essere ampliata con vari contributi esterni o dello stesso autore.
La fondazione "Il Giardino di Daniel Spoerri - Hic Terminus Haeret", istituita nel 1997 congiuntamente all'inaugurazione del parco, e riconosciuta dal Ministero della Cultura, ne amministra ora tutti gli aspetti, dalla manutenzione alla promozione, fino alla gestione degli appartamenti interni ala parco in cui è possibile soggiornare. Negli anni la fondazione si anche dotata di una vasta biblioteca di storia dell'arte, specializzata in temi e autori presenti nel parco o di ispirazione per la realizzazione dello stesso.
Opere esposte
Il percorso, all'interno dei 16 ettari di parco, si dipana fra ampi spazi erbosi e boschetti con un andamento apparentemente casuale; le opere d'arte contemporanea si dispongono in ordine sparso integrandosi e mimetizzandosi nel paesaggio. Oltre al percorso scultoreo esiste anche un percorso botanico in cui molte piante sono contraddistinte da un cartellino che ne sottolinea la specie e le curiosità. Inoltre, per ogni artista presente nel parco è presente un esemplare di olivo tipico del territorio e noto con il nome di "olivastra seggianese".
Opere di Daniel Spoerri
Questo l'elenco delle opere artistiche presenti nel parco che sono state realizzate da Daniel Spoerri:
Opere di altri artisti
Questo l'elenco delle opere scultoree presenti nel parco:
Filmografia
- Magdalena Kauz (regia), Der Garten des Daniel Spoerri, Vienna, ORF, 1999 (VHS, 55 minuti).
Note
Bibliografia
- Barbara Räderscheidt, Carlo Innocenti, Il giardino di Daniel Spoerri, Firenze, Maschietto & Musolino, 2000.
- Anna Mazzanti, Il giardino di Daniel Spoerri, Prato, Gli Ori, 2003.
- Matteo Chini, Pop art. Miti e linguaggio della comunicazione di massa, Firenze, Giunti Editore, 2003, p. 91.
- Sandro Parmiggiani, Palazzo Magnani, Daniel Spoerri: la messa in scena degli oggetti, Milano, Skira, 2004, pp. 105 a seguire.
- Marco Bazzini, Stefano Pezzato, Daniel Spoerri: non per caso, Prato, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, 2007.
- Silvia Abbruzzese, L'Odissea del Giardino. Otto speculazioni di Silvia Abbruzzese, con fotografie di Barbara Räderscheidt e Susanne Neumann, Vercelli, Mercurio, 2009.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giardino di Daniel Spoerri
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su danielspoerri.org.




