I giudici di Cagliari regnarono nel più esteso e popoloso regno sardo che, però, fu il primo ad estinguersi. La dinastia regnante proveniva probabilmente dalla fusione di due famiglie, i Lacon e i Gunale o Unale (Lacon-Gunale). Forse in onore di due loro esponenti (Salusio de Lacon e Torchitorio de Gunale) tutti i regnanti di Cagliari (dodici) tradizionalmente adottarono un appellativo aggiunto al proprio nome, alternandolo tra Salusio e Torchitorio. La "capitale" del giudicato era Santa Igia, ad ovest della Cagliari pisana, sulle rive dello stagno di Santa Gilla: vi avevano sede il palazzo giudicale, la cattedrale di Santa Cecilia, la cancelleria. Fu rasa al suolo dai pisani nel 1258. Un altro castello in cui il giudice soggiornava era quello di Acquafredda.
Giudici di Cagliari (1000 circa-1258)
Nel 1258 l'ultimo giudice Guglielmo III Salusio VI venne deposto, la "capitale" Santa Igia distrutta e abbandonata: il territorio fu spartito, dunque, tra il giudicato di Arborea, il giudicato di Gallura ed i pisani conti della Gherardesca, imparentati con l'ex famiglia regnante.
Note
Bibliografia
- AA. VV., Genealogie medioevali di Sardegna, Due D Editrice Mediterranea, Cagliari 1984.
- Alberto Boscolo, I conti di Capraia, Pisa e la Sardegna, Gallizzi, Sassari 1966.
- Id., Sardegna, Pisa, Genova nel Medioevo, S.A.S.T.E., Genova 1978.
- Raimondo Carta Raspi, La Sardegna nell'alto Medioevo, Il Nuraghe, Cagliari 1935.
- Gian Giacomo Ortu, La Sardegna dei Giudici, Il Maestrale, Nuoro 2005.
- Raimondo Pinna, Santa Igia la capitale del Giudice Guglielmo, Condaghes, Cagliari 2010.
- Arrigo Solmi, Studi storici sulle istituzioni della Sardegna nel Medioevo, Ilisso, Nuoro 2011.
Voci correlate
- Giudicato di Cagliari
- Giudici di Arborea
- Giudici di Gallura
- Giudici di Torres
- Santa Igia
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